imballaggi srl_etichettatura ambientale 2022

Etichettatura ambientale, le normative per il 2022

Dal 1° gennaio 2022 diventa obbligatorio apporre sugli imballaggi l’etichettatura ambientale, per favorire una corretta raccolta differenziata.
L’etichetta indicherà non solo la composizione dell’imballaggio, ma anche il suo corretto smaltimento nella raccolta dei rifiuti.  La norma riguarda tutti gli imballaggi, compresi gli imballaggi neutri o di piccole dimensioni.

Dal 1° gennaio 2022 diventa obbligatorio apporre sugli imballaggi l’etichettatura ambientale, per favorire una corretta raccolta differenziata.

L’etichetta indicherà non solo la composizione dell’imballaggio, ma anche il suo corretto smaltimento nella raccolta dei rifiuti.  La norma riguarda tutti gli imballaggi, compresi gli imballaggi neutri o di piccole dimensioni.

Da anni le imprese affrontano la questione dell’etichettatura ambientale, per agevolare il consumatore nella corretta raccolta differenziata e per essere trasparenti in materia di sostenibilità dei propri imballaggi. Infatti, è una pratica iniziata già da qualche anno in modo volontario da alcune aziende. D’altro canto, l’Unione Europea pone obiettivi di sostenibilità ambientale sempre più sfidanti. 

Per questi motivi si è arrivati ad una norma, il D.Lgsl 116/2020, che stabilisce l’obbligatorietà dell’etichettatura ambientale in modo trasversale per tutti gli imballaggi immessi nel territorio nazionale. 

Il D.Lgs 116/2020 prevede che, dal 1° gennaio 2022,  sarà obbligatorio apporre/stampare su ogni packaging commercializzato:

  • Codice alfanumerico che identifica la tipologia di materiale di cui è composto il prodotto (secondo la codifica europea); se il prodotto è destinato al consumatore finale, la tipologia di materiale dell’imballaggio dovrà essere dichiarata in forma estesa.

     

  • Pittogramma che dà indicazioni sul corretto conferimento del materiale (ad esempio: Raccolta Plastica, Verifica le disposizioni del tuo comune, …), questo è obbligatorio solo per gli imballaggi destinati al consumatore finale (B2C) .

Le informazioni ambientali possono essere apposte direttamente sul packaging o in un supporto esterno (etichetta, documenti commerciali, di trasporto o supporti digitali).

Per evitare sprechi, è possibile utilizzare le scorte in magazzino di imballaggi ed etichette (acquistati entro il 31 dicembre 2021), fino ad esaurimento scorte, senza limiti di tempo. 

FAQ – etichettatura ambientale

No, è solamente suggerito l’utilizzo della norma tecnica UNI 11686. Norma che però non è ancora stata recepita da tutti i comuni. Quindi possiamo trovare differenze tra i colori dei bidoni per la raccolta differenziata e ciò che viene indicato dalla norma.

imballaggi srl_etichettatura ambientale_colori

 

Il D.L. 116/2020 non contempla obblighi di etichettatura degli imballaggi destinati al B2B. C’è però da tenere conto che per la Decisione 129/97/CE a cui il decreto legge fa riferimento le etichette per il B2B devono riportare la codifica dei materiali di composizione (Fonte CONAI).

 

È possibile utilizzare anche canali digitali per veicolare le informazioni da riportare in etichetta.

Questa opzione può essere particolarmente utile per gli imballaggi molto piccoli o che hanno spazio limitato, oppure per quelli multilingua. Si possono veicolare al consumatore finale queste informazioni anche attraverso canali digitali (ad esempio specifiche App, QR Code, ecc).

L’applicazione del Decreto legislativo 116/2020 è in corso dal 26 settembre 2020, questo obbligo vale solamente per l’indicazione degli imballaggi per il mercato B2B che devono riportare solamente il codice alfanumerico che identifica la tipologia di materiale.

La Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge n.183 del 3 dicembre 2020 (c.d. Milleproroghe) ha introdotto la sospensione “parziale” dell’obbligo di etichettatura fino al 31/12/2021, spostando il fine ultimo per uniformarsi al formato per il mercato B2C (Codice alfanumerico + indicazione per il corretto smaltimento).

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione n.69 il governo a dato la possibilità di ultimare le scorte acquistate prima del 31 dicembre 2021 basta avere un documento di trasposto o fattura che attesti la ricezione della merce antecedente questa data.

 

PIù informAZIONI

 

La nostra azienda è a disposizione per una consulenza, tecnica e grafica, in materia di etichettatura ambientale, per rispettare nel modo più congruo le normative in vigore.

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